La città delle origini
Pompei è uno dei siti archeologici più importanti e famosi al mondo. Nel pensiero collettivo, essa rappresenta l’immagine ideale della vita al tempo dell’impero Romano.
Pompei era una grande città, per lo più con funzione commerciale. I primi insediamenti stabili nell’area risalgono intorno all’VIII secolo a.C., ad opera degli Osci. La città passò poi prima nell’orbita greca e poi in quella etrusca, per poi entrare nel periodo sannita. Ma è con l’avvento dei Romani diventare la grande città giunta nel suo impianto definitivo fino a noi.
Il commercio della città ruotava intorno alla produzione di vino, olio, garum, etc., anche se al momento dell’eruzione la vita della città era maggiormente concentrata sulla ricostruzione degli edifici crollati con il precedente terremoto del 62 d.c. che sulla produzione di prodotti da commerciare. In ogni modo l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. decreta la fine della città, che viene completamente distrutta e sommersa da ceneri e lapilli. Per ironia della sorte, grazie a questa immane catastrofe si è conservata fino ai nostri giorni.
Il tesoro archeologico
I primi scavi nella zona dell’antica Pompei si sono svolti a partire dal 1748, a seguito della scoperta di Ercolano, per volere della dinastia borbonica. Col passare degli anni ed il susseguirsi di campagne di scavo, è tornata alla luce la splendida città che era stata un tempo. Oltre ad ammirarne gli importanti edifici pubblici come i teatri, le sontuose ville private, le strade e le botteghe che vi si affacciavano è possibile anche percepire la sofferenza della popolazione al momento della morte a causa dell’eruzione, tramite la visione dei calchi di gesso che testimoniano gli ultimi istanti di vita degli abitanti di Pompei.
La visita di Pompei è un viaggio imperdibile nella storia e nel tempo, per capire concretamente come viveva la popolazione nell’antichità.